Scrittura verbovisiva e sinestetica

Autore: 
Lamberto Pignotti e Stefania Stefanelli

Il libro si propone di delineare lo sviluppo, a partire dagli inizi del Novecento fino ai nostri giorni, di tutte quelle forme d’arte che si avvalgono simultaneamente della parola e dell’immagine, per farle interagire nella pagina o nel quadro: dalle tavole parolibere futuriste, al collage dadaista al poema-oggetto del Surrealismo, per arrivare alle sperimentazioni del concretismo e della poesia visiva. I differenti rapporti semantici e pragmatici che si stabiliscono tra le due componenti dell’opera sono oggetto di attente analisi rivolte a evidenziare le diverse poetiche sottese alle realizzazioni artistiche, ma anche le molteplici possibilità di interazione tra i vari livelli espressivi, secondo modalità comunicative oggi particolarmente attuali nella nostra cultura. La linea di sviluppo che si delinea nelle nuove sperimentazioni dell’arte verbovisiva indica la strada della sinestesia, cioè dell’interazione simultanea di tutte le modalità percettive in un medesimo spazio artistico.

Lamberto Pignotti, artista, critico e studioso di arti visive, è stato uno dei fondatori del Gruppo ‘70 (nel 1963) ed è un caposcuola dell’avanguardia verbovisiva. Ha insegnato all’Università di Firenze al DAMS di Bologna. Come artista verbovisivo, ha partecipato a numerose mostre, sia personali che collettive, nazionali e internazionali. Ha pubblicato raccolte di poesie (verbali), ottenendo premi e riconoscimenti pubblici. Molte anche le sue pubblicazioni nell’ambito della teoria e della critica d’arte; tra queste, ricordiamo le più recenti: De scriptura (2001), Identikit di un’idea. Dalla poesia tecnologica e visiva all’arte multimediale e sinestetica (2003), Scritture convergenti. Letteratura e mass media (2005).

Stefania Stefanelli insegna alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Collabora con l’Accademia della Crusca, dove ha coordinato i corsi di formazione per insegnanti ed ha recentemente organizzato il convegno La lingua italiana e il teatro delle diversità. Si occupa della lingua delle avanguardie artistiche e dell’italiano del teatro. Tra le sue pubblicazioni, Manifesti futuristi. Arte e lessico (2001) e Va in scena l’italiano. La lingua del teatro tra Ottocento e Novecento (2006). Ha curato gli atti di convegni che ha organizzato alla Scuola Normale: Avanguardie e lingue iberiche nella prima metà del Novecento (2007) e Varietà dell’italiano nel teatro contemporaneo (2009).

Udine, Campanotto Editore, 2011