Dare a Cesare la Parola di Dio. La lingua dei "Discorsi alla Città" di Carlo Maria Martini

Autore: 
EDOARDO BURONI

 

Carlo Maria Martini (1927-2012) è stato una figura di riferimento nel panorama culturale italiano degli ultimi decenni. Divenuto arcivescovo della diocesi di Milano nel 1980, si è distinto per una non comune levatura culturale, morale e spirituale, tanto da essere uno degli autori religiosi più letti e tradotti nel mondo e da divenire un interlocutore rispettato anche dalla società civile e politica laica. I fedeli ambrosiani, e non solo, avevano l'opportunità di ascoltarlo in occasione dei tradizionali "Discorsi alla Città", pronunciati ogni anno per la ricorrenza di sant'Ambrogio e tra i più rilevanti appuntamenti per il capoluogo lombardo. I Discorsi costituiscono uno dei migliori esempi di testi rappresentativi dello stile comunicativo ufficiale di Martini, in un connubio tra lògos (parola umana e Parola di Dio) e pòlis (città di Milano e attività politica).

L'autore analizza la lingua e il pensiero di Martini quali emergono dai suoi "Discorsi alla Città". Dopo un inquadramento che colloca la questione comunicativa e verbale all'interno dell'orizzonte martiniano, si affrontano i principali aspetti testuali e retorici, che palesano una notevole cura e consapevolezza dell'arcivescovo; tratti che vengono confermati dalla successiva analisi morfologica e morfosintattica (con particolare attenzione per i fenomeni dell'italiano dell'uso medio), sintattica e, da ultimo, lessicale (a cui è dedicato lo spazio maggiore dello studio).

"Con un'analisi impeccabile per precisione di dati e intelligenza di valutazione, Edoardo Buroni dimostra che Carlo Maria Martini appartiene a una genealogia di predicatori cattolici tanto illustre e antica quanto poco numerosa. Intendo quella tradizione dell'omiletica, anche linguisticamente colta, che, nata soprattutto con i domenicani nel Medioevo, è stata poi rapidamente soppiantata da una predicazione magari confezionata con molta arte ma deliberatamente priva di ambizioni culturali, cui si è preferito un discorso semplificato e ad effetto, che emoziona più di quanto faccia riflettere" (dalla Prefazione di Vittorio Coletti).

Edoardo Buroni è ricercatore di Linguistica italiana all'Università degli Studi di Milano, ateneo presso il quale ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia della lingua e della letteratura italiana. I suoi studi principali riguardano l'italiano lingua per musica (in particolare nel melodramma), la lingua della comunicazione politica, la lingua della Chiesa, la lingua dei mass media e la storia della lessicografia anche dialettale. Per i nostri tipi ha pubblicato, insieme con Ilaria Bonomi, Il magnifico parassita. Librettisti, libretti e lingua poetica nella storia dell'opera italiana (2010). 

Franco Angeli Edizioni – Contributi: Vittorio Coletti – Collana: Vulgare Latium. Lingua Testi Storia – pp. 260 – 1a edizione 2017.