Eccessi di Parole
Eccessi la lingua ne commette tanti e sempre. Si procura più parole per una stessa cosa o funzione o forme diverse e concorrenti di una stessa parola, arricchendo ma anche confondendo chi la usa, incerto tra soluzioni analoghe. Poi, ci sono gli eccessi fatti con le parole, che la società condanna nei tribunali o esalta in politica, dove la lingua è, negli ultimi tempi, più aggressiva e volgare che mai, rovesciata e manipolata in modo spregiudicato e provocatorio.Questo libro studia gli eccessi delle e con le parole nell'italiano antico e in quello moderno, nel sistema grammaticale, nelle cause civili e penali, nei giornali della nuova destra, e le misure o i trucchi che la società adopera per contenerli (ad esempio chiamando “invidia sociale” la richiesta di maggiore equità economica). Sullo sfondo c'è, documentata dal primo Trecento ad oggi, la fame di parole che porta la lingua a produrne continuamente di nuove (il lessico intellettuale nel Medioevo, i neologismi in età moderna, i marchi commerciali) e a selezionare quelle eccedenti (la lunga lotta contro la polimorfia dell'italiano fino all'Ottocento, le innumerevoli parole morte o perdute nel corso dei secoli).
Franco Cesati Editore - 2012