Il "romanzo popolare italiano". Dal narrato allo sceneggiato

Autore: 
MARIELLA GIULIANO

 

Nella seconda metà degli anni Settanta il passaggio dalla televisione solo pubblica (paleotv) alla televisione commerciale (neotv) segnava un radicale mutamento nei generi e negli stili del parlato trasmesso. Il teleromanzo, incentrato unicamente su classici della letteratura italiana e straniera, cedeva il posto alla soap opera, importata e poi prodotta in Italia. Nella primissima fase di transizione la RAI trasferiva alla letteratura di consumo l'intento pedagogico di educare alla lettura e all'italofonia. L'analisi degli sceneggiati televisivi, sia in ambito internazionale che nazionale, ha privilegiato l'aspetto sociologico e semiologico (rapporto mezzo-fruitori), trascurando le modalità di riduzione audiovisiva dei testi narrativi per il piccolo schermo. Questo volume illustra gli aspetti linguistico-stilistici del ciclo di sceneggiati trasmessi nel 1975 col titolo "Romanzo popolare italiano", che comprendeva testi di scrittori otto-novecenteschi come Guerrazzi, Mastriani, Invernizio, Cena e Zuccoli. Dal confronto tra romanzi di partenza e sceneggiature emerge una linguistica animata da una fluidità di modelli comunicativi che riflette la fluidità di una popolarizzazione non più sostenuta dagli intenti etico-didascalici della tv bernabeiana.

Mariella Giuliano ha conseguito il dottorato di ricerca in Filologia moderna nell'Università di Catania, dove attualmente collabora con gli insegnamenti di Linguistica italiana del Dipartimento di Scienze umanistiche. Le sue ricerche riguardano l'italiano paraletterario e la linguistica dei mass media. Ha pubblicato vari saggi sull'intrattenimento televisivo e una monografia (Il parlato seriale della fiction radiofonica, Loffredo 2013).

Franco Angeli Editore – Contributi: Gabriella Alfieri – Collana: Vulgare Latium. Lingua Testi Storia – pp. 178 – 1a edizione 2017.