La Parola in fuga. Lingua italiana ed esilio religioso nel Cinquecento

Autore: 
FRANCO PIERNO

 

Per gli esuli religiosi italiani l’uso della lingua materna non solo era indispensabile all’evangelizzazione, ma rappresentava anche un importante strumento di coesione identitaria. Tra i primi a studiare l’intreccio tra volgare e Riforma, Franco Pierno ripercorre in questo libro alcuni dei temi più importanti di questa diaspora geografica e spirituale, tenendo principalmente in conto la valenza comunitaria che la lingua assumeva presso i riformati (come trasmettere le verità divine ai fedeli? come tradurre la Scrittura?), senza perdere di vista il dibattito teorico che pervadeva il Cinquecento e che inevitabilmente coinvolgeva anche le chiese dell’esilio religioso.

Franco Pierno è Professor of Italian Linguistics presso l’Università di Toronto. Si occupa principalmente di Storia della lingua italiana, con un’attenzione particolare alla relazione tra lingua e religione. Ha collaborato al Lessico Etimologico Italiano, ed è attualmente responsabile della zona “Canada” per l’Osservatorio degli Italianismi nel Mondo (OIM, progetto di ricerca dell’Accademia della Crusca). Tra le sue pubblicazioni Stampa meretrix. Scritti quattrocenteschi contro la stampa (Venezia 2012) e l’edizione moderna con commento, introduzione storico-letteraria e analisi linguistica degli Apologi di Bernardino Ochino (Manziana 2013).

Edizioni di Storia e Letteratura - Collana: Temi e testi - Anno: 2018.