L'italiano costituzionale. Dallo statuto albertino alla Costituzione repubblicana
In questo volume l'italiano giuridico, nelle sue concrete applicazioni costituzionali (dal triennio 'giacobino' alla Costituzione repubblicana), è analizzato nei tratti essenziali, nonché nelle più complesse implicazioni testuali e intertestuali. Il lettore potrà approfondire i tre testi più importanti della nostra storia costituzionale (lo Statuto albertino, la Costituzione romana del 1849 e la carta repubblicana del 1947) in edizione critica commentata, incluse le varianti redazionali e le fonti legislative straniere (soprattutto francesi). In particolare, è esaminato a fondo il lavoro dell'Assemblea Costituente italiana, che nei suoi vari organi (dalle commissioni al comitato di redazione) elaborò un testo improntato a princìpi di somma concisione e limpidezza.
Nell'appendice si affrontano tre casi specifici di manifesta violazione della lettera e dello spirito del dettato costituzionale attraverso l'arte del cavillo e del sofisma.
Luigi Spagnolo, nato a Roma nel 1976, è ricercatore di linguistica italiana presso l'Università per Stranieri di Siena. Ha studiato questioni filologico-linguistiche legate ai testi letterari, dalle Origini al Cinquecento (la scuola siciliana, gli stilnovisti, Dante, Ariosto), problemi etimologici e di storia della lingua.
Napoli, Loffredo Editore – University Press, 2012