Parole in comune. Il linguaggio della pubblica amministrazione tra conservazione e innovazione

Autore: 
ANTONELLA CIRILLO

 

A quasi venticinque anni dall'avvio del processo di riforma della lingua della pubblica amministrazione, è tempo di ripercorrere le principali tappe dell'accidentato cammino della semplificazione linguistica dei testi amministrativi.

Il volume si apre con un inquadramento storico del tema-problema per poi concentrarsi sull'analisi dei moderni mutamenti istituzionali, organizzativi e culturali in cui il percorso si colloca. È in relazione a tali cambiamenti che emergono con chiarezza i tanti ostacoli di natura linguistica che si frappongono alla modernizzazione in senso democratico dell'attività amministrativa. Termini desueti e inutilmente astratti e specialistici, costruzioni sintattiche complesse e tortuose, scarsa attenzione alle esigenze di orientamento pratico del destinatario, ambiguità espressive, carenze e insieme eccedenze informative limitano fortemente la leggibilità e la comprensibilità dei cosiddetti "testi di rilievo pubblico" e di conseguenza l'esercizio dei moderni diritti di cittadinanza.

Principi e tecniche di scrittura efficace promossi mediante direttive e progetti finalizzati ministeriali, manuali di stile, linee guida e corsi di formazione hanno incontrato nella complessa realtà degli uffici pubblici una serie di resistenze strutturali e culturali che è possibile comprendere soltanto mediante il confronto diretto con i testi e i loro autori. Dallo studio, che si applica criticamente in questa direzione, si rilevano le sotterranee e contraddittorie ragioni della vicenda che non possono essere trascurate nella progettazione di un'azione formativa volta allo sviluppo delle competenze linguistiche e comunicative dei dipendenti pubblici.

Antonella Cirillo ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e sociologia della modernità e il master di primo e secondo livello in Italiano scritto e comunicazione professionale presso l'Università di Pisa. È attualmente docente a contratto di Sociologia generale nel medesimo ateneo. Si è dedicata all'analisi della lingua e della razionalità burocratica e ha tenuto diversi corsi di formazione sulla semplificazione del linguaggio amministrativo. Tra i suoi contributi sul tema si segnalano: "Istituzioni e pratiche linguistiche. Per una democrazia partecipativa", in M. A. Toscano, a cura di, Zoon Politikon II (Le Lettere, 2010); "L'amministrazione relazionale. Modelli comunicativi di public governance", in A. Cirillo, a cura di, Potere e Società. In nome di nuove soggettività democratiche (FrancoAngeli, 2011); "Razionalità linguistica e agire amministrativo", in M. A. Toscano e A. Cirillo, a cura di, Sulla razionalità occidentale. Processi, problemi, dialettiche (FrancoAngeli, 2013).

Franco Angeli Edizioni – Collana: Vichiana. Storia e critica del pensiero sociale – pp. 282 – 1a edizione 2017.