Vocabolario del pavano (XIV-XVII secolo)
Autore:
Ivano Paccagnella
Il Vocabolario del pavano porta a compimento un progetto di Lessico pavano ideato da Gianfranco Folena nel 1965, affidato alla redazione di Marisa Milani, e rimasto poi fermo fino al 1994, quando è stato ripreso da Milani (fino al 1998, anno della sua prematura scomparsa) e Paccagnella, utilizzando il software GATTO (Gestione degli Archivi Testuali del Tesoro delle Origini) ideato e sviluppato dall’Istituto Opera del Vocabolario Italiano del C.N.R. presso l’Accademia della Crusca.
Il Vocabolario si basa su un corpus di autori in pavano che va da Nicolò de’ Rossi (1308-1309) a Bertevello della Brentelle (lomenagia di Antonio Buzzacarini, che muore nel 1632), fondandosi soprattutto su Angelo Beolco, il Ruzante, presente in tutte le sue testimonianze, manoscritte e a stampa, su un cospicuo gruppo di testi pre-ruzantiani, sui post-ruzantiani più vicini (Cornaro, Giancarli, Calmo, Morello) e quelli più imitativi (ma anche innovativi), soprattutto la triade vicentina, Magagnò, Menon, Begotto, e i loro ultimi seguaci di tardo Cinquecento e secenteschi.
Ivano Paccagnella (Padova, 1947) insegna Storia della lingua italiana all’Università di Padova. Si è occupato principalmente di trattatistica linguistica, di lingua delle traduzioni dei testi sacri e di letteratura anticlassicistica e manieristica nel Cinquecento, di plurilinguismo rinascimentale (Le macaronee padovane. Tradizione e lingua, 1979; Il fasto delle lingue. Plurilinguismo letterario nel Cinquecento, 1984) con particolare attenzione ai dialetti bergamaschi e a più riprese, a partire dal 1988, di Ruzante (da ultimo Per l’edizione di Ruzante. Tra filologia e storia della lingua, 2010) e dei postruzantiani (Tre sonetti fra «Morato» e «Magagnò». Giacomo Morello e Giovan Battista Maganza, 2011).
Redattori: Mauro Canova, Andrea Cecchinato, Carlo Cenini, Davide Colussi, Luca D’Onghia, Dante Pattini, Chiara Schiavon, Lorenzo Tomasin.
Padova, Esedra Editrice (www.esedraeditrice.com), 2012